Quando fare la potatura dell’ olivo

La potatura dell’olivo è una procedura importantissima per prevenire le malattie e mantenere alto il livello di produttività della pianta. La potatura principale può essere eseguita in autunno o in inverno, quando l’olivo è in riposo vegetativo e quando la temperatura è più bassa ma è meglio posticipare fino a primi calori per evitare l’ultima gelata.

Scopriamo assieme tutto il necessario per potare correttamente l’olivo e ottenere i migliori risultati!

Perché la potatura dell’ olivo è così importante?

La potatura di un albero di olivo è una pratica che favorisce la produzione delle olive, aiuta a promuovere una crescita sana della pianta e, perché no, a migliorare l’estetica della pianta.

Volendola vedere dalla prospettiva opposta, non ci sono motivi per non potare l’olivo!

La potatura dell’ olivo è necessaria per la perfetta salute dell’albero?

La potatura dell’olivo è una pratica fondamentale per mantenere l’albero in perfetta salute e libero dalle malattie. L’olivo allo stato naturale è una pianta di natura cespugliosa e vigorosa, e se lasciata incustodita tende a crescere rovinosamente, accumulando fitte zone di rami poco produttivi. La potatura aiuta a eliminare queste zone di rami inutili e a promuovere una crescita sana della pianta. Inoltre previene la diffusione di malattie e parassiti che prosperano con l’umidità e l’ombra. Non dimentichiamoci infatti che l’olivo prospera con un clima arido.

albero di olivo da potare
Potare l’olivo in modo adeguato è un favore che si fa alla pianta per mantenerla in salute, più che un pretesto per farla produrre di più.

Se l’olivo è assieme ad altri olivi c’è anche il rischio che la crescita sregolata vada ad infastidire e mettere in pericolo anche le piante vicine. Una volta che una pianta si ammala e non viene curata mette potenzialmente a rischio tutto l’oliveto.

La potatura dell’ olivo e necessaria per la produzione?

Si, potare l’olivo almeno ogni due anni ha immensi benefici dal lato produttivo.

L’ albero di olivo fruttifica solo su rami che hanno più di un anno che dopo una stagione vanno rimossi e sostituiti poiché si scaricano. Una corretta potatura prevede la crescita controllata e temporeggiata di rami nuovi. Questi andranno a sostituire quelli esauriti nei prossimi anni ma nel frattempo non dovranno disturbare quelli più produttivi che dovranno essere a portata di mano e con la massima esposizione al sole.

Si può potare l’ olivo solo per finalità estetiche?

Certamente, un olivo decorativo può anche essere potato anche solo per finalità estetiche.

Tuttavia questo tipo di potatura non garantisce affatto la produzione di olive. Attenzione inoltre al fatto che la potatura alla lunga questa può anche essere dannosa se viene fatta senza conoscere le esigenze della pianta. L’olivo non è un bosso da siepe!

potatura ornamentale dell' ulivo
L’olivo è una delle piante preferite per decorare i giardini, ma una bella forma non è sinonimo di grande produzione

Quando è il periodo giusto per potare l’ olivo?

Il periodo migliore per potare l’olivo è in primavera, ma questa rischia di essere una risposta un po’ vaga perché il clima incide piuttosto pesantemente sulla scelta del periodo perfetto.

Il periodo giusto per potare l’ olivo è prima della fioritura, quindi prima di pasqua

Il periodo di potatura dell’olivo inizia subito dopo la raccolta delle olive ( ottobre – dicembre ) fino alla prima fioritura ( marzo – maggio ). Il momento più propizio però dipende dal luogo in cui è piantato, dal suo clima ma sopratutto dalle condizioni meteorologiche previste!

Potare prima del periodo di fioritura!

Più lontani si è dalla fioritura e più si darà tempo alla pianta per riconfigurare la sua chioma. Quando la pianta inizia a fiorire parte delle risorse nutritive stoccate durante l’inverno sono già fluite nei rami, anche in quelli da tagliare. È opportuno quindi anticipare i tempi biologici dell’ olivo e tagliare la chioma superflua il prima possibile altrimenti molte delle risorse andranno sprecate. Uno spreco di olive e uno stress inutile per l’albero!

Evitare la stagione fredda!

Anticipare la fioritura è importantissimo, eppure potare appena dopo la raccolta delle olive non è la più saggia delle idee. Il gelo e il maltempo ( ma in particolare l’umidità invernale ) sono i più grandi nemici dell’ olivo. Infatti il contatto e il ristagno di acqua sulle ferite della potatura sono un invito a nozze per le malattie e i patogeni dell’albero.

Il ramoscello di olivo della domenica delle palme cela un segreto

Potrebbe essere solo un caso, ma il periodo che anticipa la Pasqua è quello più indicato per potare l’olivo nel clima mediterraneo. La Pasqua non ha una data fissa sul calendario (solare) perché tiene conto anche del moto lunare. E in qualche modo la Luna con le maree influisce anche sul clima…! Ecco quindi giustificata l’abbondanza di ramoscelli d’olivo in quel periodo! Quella che all’apparenza sembra una banale tradizione religiosa potrebbe celare la “festa” della potatura di questi alberi, così importanti per l’economia dei popoli antichi.

Prima al Sud e poi al Nord

Un ultima considerazione è quella geografica. Le regioni più meridionali godono di una maggiore insolazione e di un clima più mite e secco per cui gli olivi situati a queste latitudini possono anticipare di qualche settimana la potatura.

potare l' olivo dopo l'inverno
L’olivo si pota ne troppo presto ne troppo tardi, all’incirca prima del periodo pasquale

Quanto spesso bisogna potare l’ olivo?

A seconda della forma data alla pianta l’Olivo ha bisogno di essere potato da due volte all’anno fino a una volta ogni 2 anni. L’ olivo è una pianta che se non potata di frequente perde la produttività e cresce in maniera incontrollata, rischiando anche di favorire lo sviluppo di parassiti.

La potatura da produzione (primaverile): ogni 1-2 anni

La potatura da produzione è quella che prevede il taglio dei rami vecchi e inproduttivi a favore di quelli semi-nuovi pronti per la produzione. Va fatta almeno ogni due anni ma è preferibile eseguirla ogni primavera per avere il massimo della produzione. L’olivo produce olive solo dai rami vecchi almeno di un anno e i rami che hanno già prodotto in abbondanza tendono a “spegnersi”. Ecco perche è cruciale una potatura frequente.

La potatura di mantenimento (estiva): opzionale ogni anno

Succhioni e polloni sono parti indesiderate della pianta e poiché tendono a crescere in continuazione è opportuno eliminarli con una seconda potatura annuale, fatta in estate. Vanno rimossi completamente e non accorciati.

La potatura da recupero e la potatura decorativa: una tantum

A volte la pianta subisce danni o deve essere riformata, ecco che bisogna fare degli interventi importanti per ri-bilanciare la chioma e incentivare la crescita di alcune parti che solitamente vanno tagliate. Questo tipo di potatura va fatta solo quando necessario e con almeno qualche anno di riposo tra una sessione e l’altra. Questo vale anche per la potatura di olivi ornamentali, non essendo destinati alla produzione non necessitano di una cura costante ma vanno sistemati solo quando necessario.

potatura da produzione dell' olivo
Per una soddisfacente produzione di olive bisogna potare l’olivo almeno ogni 2 anni

Come si pota l’ olivo

Potare l’olivo è un arte che si tramanda da secoli se non millenni e nonostante ciò non mancano le innovazioni, con tecniche sempre più rispettose per la pianta e attrezzi che stanno al passo coi tempi

Gli attrezzi per potare l’olivo

L’attrezzo re della potatura dell’olivo è la forbice da potatura. Il ramo dell’olivo deve essere potato vicino al nodo e deve avere un taglio obliquo ma netto, per evitare il pericolosissimo ristagno d’acqua sulle cicatrici. Negli ultimi anni si sono sviluppati attrezzi da potatura sempre più avanzati e funzionali. Gli ultimi ritrovati della tecnica sono le forbici da potatura a batteria, che oltre ad avere un motore elettrico che assiste al taglio hanno la flessibilità di non dover dipendere da un ingombrante filo della corrente.

Migliore forbice da potatura elettrica a batteria (per olivi e frutteti)

Migliore forbice da potatura elettrica a batteria (per olivi e frutteti)

Stavi cercando la migliore forbice da potatura elettrica a batteria per rimettere in sesto i tuoi olivi o anche per curare i tuoi alberi da…

Per interventi più drastici dove i rami da potare sono di diametro maggiore è consigliabile usare attrezzi con la catena come le minimotoseghe.

I migliori tipi di potatura per l’ olivo

Il vaso policonico

La migliore forma di potatura per l’olivo è sicuramente la potatura a vaso policonico (meglio se a 3 coni). In questo modo l’olivo viene spogliato dei rami centrali che sono ombreggiati, poco produttivi e creano inutili ristagni di umidità. Gli altri 3-4-5 rami principali vengono rivolti verso l’alto e verso l’esterno, così da facilitare di molto la raccolta delle olive nelle propaggini più basse e garantendo l’insolazione massima a tutta la chioma dell’albero, fondamentale per un buon raccolto. La forma a cono sfrutta al massimo le caratteristiche dell’olivo poiché i rami fruttiferi sono spesso quelli più bassi, alla base del cono, e sulla punta più stretta si lasciano crescere i rami che nei prossimi anni diverranno fruttiferi.

La potatura dell’olivo a vaso

Un altra forma di potatura molto valida è la forma a vaso, simile a quella policonica nell’avere la parte centrale spoglia di rami vegetativi ma in questo caso i rami non sono tenuti a forma conica ma creano una folta chioma a disco attorno al tronco centrale.

Estetica ma meno produttiva: la potatura a globo

La potatura a globo prevede la crescita del fusto centrale fino all’altezza desiderata. Viene poi tagliato e da qui l’olivo viene fatto ricespugliare. Mantiene così la sua indole naturale da cespuglio ma essendo alzato da terra permette una raccolta agevolata delle olive e favorisce la ventilazione della chioma. Non è una forma particolarmente produttiva ma molto apprezzata nei giardini con piante ornamentali.

Altri tipi di potatura

Esistono altri tipi di potatura meno popolari come la palmetta e i vasi cespugliati ma sono forme meno frequenti e che vengono scelte per le peculiarità del territorio in cui si trovano.

Cosa tagliare e cosa tenere durante la potatura dell’olivo

Anche se un albero è fatto di rami non tutti i rami sono uguali. Nel caso dell’olivo i rami hanno forme e funzioni diverse ed è importante conoscerli bene per poter eseguire una corretta potatura.

✂️ Tagliare i polloni

I polloni sono i rami che si sviluppano in continuazione a partire dalle radici e cercano di riportare la pianta nella sua forma cespugliosa originale.

I polloni non sono rami produttivi e vanno sempre tagliati alla base. Non tagliare i polloni appena comparsi porta alla perdita del portamento dell’albero. Tanto varrebbe non potare affatto l’olivo e lasciarlo al suo stato naturale.

✂️ Tagliare i succhioni

I succhioni sono gli analoghi dei polloni che tentano di incespugliare i dorsi dei rami principali, in particolare la zona centrale che nelle potature a vaso deve rimanere spoglia.

I succhioni non sono produttivi e vanno tenuti solo in caso di danni alla pianta. Possono essere usati infatti per ricostituire la chioma in tempi brevi in caso di incidenti o gravi attacchi parassitari.

✂️ Tagliare i maschioncelli

I maschioncelli sono succhioni che si sviluppano dove il portamento dei rami è curvo o orizzontale (quindi lontano dalle punte e dalla fine delll chioma.

Come i succhioni, se non si necessita di ricostituire una pianta danneggiata questi vanno rimossi alla base.

✋ Tenere i rami vegetativi ed eliminare quelli in eccesso

I rami vegetativi sono rami poco vigorosi e non produttivi che spesso si trovano nella parte alta della chioma.

Essi vengono diradati solo se presenti in gran numero ma non devono mai essere eliminati completamente. Questi sono i rami che tra qualche anno diventeranno misti e poi fruttiferi. Se si rimane senza si rischia di compromettere i futuri raccolti.

✋ Tenere i rami misti ed eliminare quelli in eccesso

I rami misti compongono la maggior parte della chioma dell’olivo. Questi rami sono già produttivi ma ancora parzialmente in fase vegetativa. Vanno tagliati solo se troppo fitti.

✋ Tenere i rami fruttiferi

I rami fruttiferi sono rami deboli con grandi quantità di fiori. Sono i rami che in relazione al loro numero produrranno la maggior quantità di olive. Non vanno tagliati a meno che non ci sia un eccesso localizzato.

✂️ Tagliare tutti i rami esauriti

I rami fruttiferi dell’anno precedente sono esauriti e non produrranno quasi più niente. Sono un peso per l’albero e sono inutili dal punto di vista produttivo. Vanno eliminati completamente per favorire la crescita di rami nuovi.